venerdì 19 luglio 2013

vegani

PRINCIPI ESSENZIALI DEL VEGAN-CRUDISMO

RISPETTARE GLI EQUILIBRI

Il vegan-crudismo igienistico non è una dieta specifica ma è piuttosto una scelta e di uno stile di vita basati sulla salute di corto e di lungo periodo, sulla conoscenza progressiva del proprio corpo, sul rispetto di determinati equilibri. Uno degli equilibri fondamentali è l'equilibrio calorico, per cui quando una persona si trova in stato di forma ottimale e di peso ottimale, serve puntare possibilmente a mantenerlo, immettendo nel corpo calorie cibarie (nette ed assimilate, cioè al netto dei costi digestivi-assimilativi) adeguate e proporzionate al consumo.

ASCOLTARE I SENSORI INTERNI

Per fare questo occorre saper ascoltare i sensori interni di appetito e sazietà, e magari dare un occhio alla bilancia. In un certo senso sono le nostre cellule a reclamare cibo quando non gliene diamo abbastanza. E' per questo che non bisogna alimentarsi in modo disordinato, negligente, carente o insufficiente. L'insufficienza non sta mai in termini proteici, visto che il nostro corpo sa auto-bilanciarsi sulle proteine mediante trasformazioni interne, integrate dal costante apporto di nitrogeno atmosferico N (vedi meccanismo respirativo nitrogeno-somatotropina che scatta a livello ormonale in zona ipofisi quando c'è da compensare in termini di sostanze azotate).

SODDISFARE LE ESIGENZE FONDAMENTALI DELL'ORGANISMO UMANO

Occorre semplicemente soddisfare le esigenze fondamentali che, per ordine di importanza sono:

1) Acqua biologica strutturata (essenzialmente quella della frutta e dei vegetali crudi), minimizzando l'apporto esterno di acque sorgive leggere.
2) Zuccheri naturali (quelli della frutta e quelli derivati dagli amidi naturali delle piante amidacee).
3) Vitamine naturali (ne conosciamo una limitatissima quantità, una cinquantina su 15000 stimate).
4) Minerali organicati, cioè resi assimilabili dalla mediazione pianta-fotosintesi clorofilliana, e non disorganicati da cotture o da processi industriali.
5) Ormoni vegetali (vedi inuline ed insuline che abbondano nelle radici, nel topinambur, ad esempio).
6) Enzimi cibari (food-enzyme) o catalizzatori per la auto-digestione dei cibi a costo digestivo zero, senza prelevamenti continui dal nostro bancomat energetico-vitale.
7) Auxoni o fattori di crescita.
 Acidi grassi essenziali vegetali (da noci e semini).
9) Apporto solare ed elettromagnetico (onde vibrazionali positive, generatrici di forza radiante Angstrom).
10) Proteine vegetali (da noci, semi, cereali e dalle verdure verdi che ne sono cariche), facendo attenzione che il tetto proteico di 24-30 grammi/giorno, si raggiunge comunque e dovunque con qualsiasi dieta naturale e saziante, e che oltre quel tetto si va in zona acidificazione.
11) Compensazioni e compromessi calorici (pani integrali, pasta integrale, pizzette vegane e passati di verdure) sono ammessi, se preceduti da abbondante insalata cruda, e se minimizzati quantitativamente.

Valdo Vaccaro.
Fonte:http://valdovaccaro.blogspot.it/

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